Montà d'Alba
Il passaggio già in età romana di un’importante
strada che risaliva il pendio (la montata fangi,
risorta dal fango) e reperti d’epoca documentano
un remoto interesse per l’area.
Attorno all’anno mille inizia la formazione della
“villa“ il piccolo centro abitato originale con
campanile e parrocchia; mentre nei dintorni si
vanno formando altri insediamenti (Morinaldo,
Desaia, Laione, Turriglie, Tuerdo) con la chiesa
cimiteriale ed il proprio territorio. Tutto muta alla
metà del ’200, quando il Comune di Asti, deciso
ad annientare gli avversari (i conti Biandrate) per
tenere aperte le vie commerciali, sconvolge
l’intera area. Nel 1257 gli insediamenti decentrati
citati vengono in tutto o in parte distrutti o
spopolati: gli abitanti sono costretti a confluire
nella “villanova“, che si allarga a ventaglio
dall’antica villa e nella quale confluiscono anche
esuli di Anterisio che non hanno ritenuto di
trasferirsi nella “villanova“ della vicina Canale.
Nel 1363 il feudo di Montà viene acquistato dai
Conti Roero, che nel 1441 lo vendono ai Malabaila
di Asti, per estinzione dei quali perviene alla fine
del ‘500 agli Isnardi di Sanfré, quindi alla fine del
‘600 ai Parella di S.Martino, poi ai Wilcardel, e per
metà, ai Falletti di Barolo.
L’abitato ebbe a soffrire più volte a causa delle
guerre, ma l’episodio più grave si ebbe il 7 Luglio
1691, quando cinquemila soldati del generale
francese Catinat raggiunsero il paese e per
rappresaglia saccheggiarono ed incendiarono
tutte le case
Santuario dei Piloni
Il Santuario dei Piloni, dedicato ai Santi Giacomo e
Filippo, è il più piccolo e famoso Sacro Monte del
Roero.
Situato sula sommità della Val Diana gode di una
vista mozzafiato su tutte le colline del Roero sino
alle prime montagne della Lombardia.
La chiesa del Santuario poggia le sue fondamenta
sui resti di un tempio pagano dedicato alla Dea
Diana, dea della caccia e della guerra, costruito in
epoca Romana, da cui prende il nome l’ampia
vallata che circonda in Sacro Monte, famosa per la
produzione del Tartufo Bianco d’Alba.
Le tredici cappelle che formano la via crucis
vennero costruite dagli abitanti di Montà in
epoche diverse come ex voto.
Le Rocche del Roero
Dal mito alla storia
Le Rocche del Roero sono una particolare
conformazione geologica che nella leggenda
vede come protagonista Belzebù. Si racconta che
alcuni castellani e feudatari delle terre poste tra il
fiume Tanaro e Stura, volendo sottrarsi al potere
dei tiranni, avessero deciso di costruire una
roccaforte. Per renderla inattaccabile bisognava
rimodellare il terreno ed innalzarla, all’improvviso
dalle acque del Tanaro emerse Belzebù, che con
un cesto e una vanga enormi scavò tutta la notte,
creando così le Rocche del Roero.
In verità questa conformazione geologica è nata
circa 250.000 anni fa grazie all’erosione delle
acque. La “cattura” del fiume Tanaro ebbe gravi
sconvolgimenti nelle vallate di scorrimento. Così i
corsi d’acqua del Roero arretrarono verso la nuova
valle del Tanaro creando questi meravigliosi
strapiombi alti anche centinaia di metri.
Alba
La città dalle cento torri
Alba è una piccola cittadina situata nella zona
della Bassa Langa, un borgo intriso di storia a
partire dall’ epoca Romana dove, con Pollenzo,
costituiva uno dei municipium più importanti del
Piemonte.
Alba è anche conosciuta come la città dalle cento
torri, di epoca medievale erano un’ottima difesa
contro i nemici, oggi ne rimangono soltanto due
nel centro storico
Dopo aver deliziato il Vostro palato abbiamo pensato anche al relax passeggiando in mezzo alle vigne in un'area immersa nella natura dove potrete godere dei profumi e silenzi delle nostre valli gustando un ottimo calice di vino.
Fabio Marchisio
Fondatore
Luca Morselli
Fondatore